La chiesa di San Rocco  è stata fondata verosimilmente nel 1529, anno in cui è stata istituita la confraternita di San Rocco.

   Nel 1528 a Napoli  scoppiò una terribile pestilenza, portata dalle truppe di Odet de Foix visconte di Lautrec, maresciallo di Francia. Per limitarne la diffusione, si pensò di dislocare i soldati  nei territori, meno contaminati, dei baroni amici, favorendo in tal modo la diffusione del morbo nel Regno. Il conte di Montoro, Berardo Zurlo, si  schierò per i francesi: è probabile che furono proprio i soldati francesi a portare sul territorio il contagio che provocò molti morti.

Banzano, Chiesa di San Rocco, facciata (foto dl web).

 

   La medicina era impotente contro la peste; a Montoro, come in tutte le altre località del Regno, per porre fine al contagio, gli abitanti richiedevano con preghiere, processioni, riti espiatori  l’intervento divino e l’intercessione dei santi. Tra i santi maggiormente venerati vi era san Rocco,  protettore delle popolazioni proprio contro la peste. I numerosi morti posero anche il problema della sepoltura dei cadaveri; vennero ingrandite molte chiese con altari patronali che facessero anche da sepolcreto e  costruite di nuove.  

   A Banzano, alla fine del contagio sia per devozione, sia come ringraziamento dei superstiti il 10 gennaio 1529 venne istituita la confraternita di San Rocco e costruita ex voto l’omonima cappella che era anche sepolcreto per i suoi affiliati.

Sull’altare maggiore venne affisso un quadro in tela dedicato a san Rocco, san Sebastiano e alla Madonna di Costantinopoli. Anche San Sebastiano, come San Rocco, era oggetto di culto soprattutto durante le epidemie di peste; riguardo alla Madonna di Costantinopoli, la relativa devozione si era diffusa da Napoli, proprio a  seguito della peste del 1528: secondo una leggenda la Madonna apparve ad una donna chiedendole di edificare una chiesa laddove avrebbe trovato un quadro con la sua immagine, in cambio della fine della pestilenza.

Banzano, chiesa di San Rocco, interni ( foto dal web).

 

 

   La cappella di San Rocco era di diritto patronale del casale di Banzano.

Nel 1601 nella cappella venne fondata anche un’altra confraternita sotto il titolo del SS. Rosario con un omonimo altare; inoltre la chiesa aveva un altro altare dedicato a Santa Maria dell’Arco e una cappella dedicata a Santa Maria della Bruna di Domenico Balsamo.

  La chiesa venne ampliata con l’erezione di alcuni altari patronali dopo la peste del 1656. La visita pastorale del 1663 offre una preziosa descrizione della stessa: l’altare maggiore aveva un quadro in tela dedicato a san Rocco, san Sebastiano e alla Madonna di Costantinopoli.

In cornu evangelii vi erano i seguenti altari: San Domenico della famiglia di Domenico Barbarisi, un altare senza icona del defunto Giovanni Nicola di Balsamo

di diritto patronale di Giuseppe Gisolfo e Francesco de Asciulo, altro altare senza

icona e libero, la SS. Annunciazione di Maria Vergine della famiglia di Giovanni e

Antonio Gisolfo.

In cornu epistule vi erano: il Crocifisso, il SS. Rosario dell’omonima confraternita, San Biagio Martire della famiglia del defunto Giuseppe Pastore, Santa Maria dell’Arco della famiglia Antonio Gisolfi. In chiesa vi erano cinque sepolture, il fonte

Battesimale e due campane.

I confratelli indossavano vesti bianche con almuzio nero. I governatori erano Giuseppe Coci, Giuseppe Gisolfo, Sebastiano de Amato e Antonio della Ragione. In chiesa si conservava la reliquia di San Rocco, un pezzo di ossa del corpo; venne impartito dal visitatore l’ordine di procurare una piccola statua del santo con reliquiario, in cui apporre la reliquia, e posizionare il mezzo busto nell’angolo dell’altare maggiore, in una capsula di seta rossa.

Banzano, chiesa di San Rocco, interni (dal web).

 

  La cappella nell’Età Moderna è stata sede dei parlamenti di quartiere.   

     Restaurata più volte, l’ultima a seguito del sisma del 1980, in particolari momenti storici ha sostituito nelle funzioni religiose la chiesa parrocchiale di San Valentiniano.

  La chiesa è ubicata al centro del paese, lungo la strada provinciale; presenta pianta rettangolare con abside ad ovest.

   San Rocco è patrono e protettore di Banzano; la festa ricorre il 16 agosto.

Teresa  Colamarco

Bibliografia: T. Colamarco, Il Complesso Monumentale del Corpo di Cristo di Borgo nella Storia (secc. xii-xviii), Bracigliano (SA), pp. 131 – 133.

Fonti: Archivio Diocesano di Salerno, Visite Pastorali, aa. 1601, 1663.