Il museo della civiltà contadina organizzato e gestito da Antonio Giliberti consiste in un’esposizione di oltre 300 reperti raccolti su tutto il territorio montorese.

Attrezzi, strumenti, utensili e macchinari sono soli alcune tipologie di articoli, i quali racconto la vita e società contadina dagli inizi dell’ottocento agli anni ottanta del novecento.

Tra i pezzi più ricercati ed unici c’è un torchio industriale in ghisa del 1814 e un mulino del 1865.

L’associazione culturale “Radici” con grande impegno e passione si occupa della manutenzione dei reperti, della ricerca di nuovi attrezzi contadini e della valorizzazione dei già presenti.