I broccoli o cime di rapa sono detti, in Campania; anche “frijariell”. Le ipotesi sulle origini del loro nome sono discordanti: c’è chi fa derivare il nome “frijarielli” dal castigliano “frio-gelos” (broccoletti invernali), un’altra teoria, forse più accreditata, lo fa discendere direttamente dal verbo napoletano”frijere” (friggere);i frijarielli, infatti, per essere tali devono essere fritti in olio extra vergine di oliva.

Coltivati tutto l’anno ed in tutta la regione, i broccoli migliori si trovano in commercio a cominciare dal tardo autunno fino all’inizio della primavera.I broccoli sono costituiti dall’infiorescenza della rapa unitamente alle foglioline dell’asse florale; grazie al loro caratteristico sapore amarognolo e all’inconfondibile profumo che sprigionano, rappresentano un contorno immancabile per molti piatti invernali della nostra terra.

I broccoli sono tipici della cucina campana e difficilmente si trovano al di fuori della loro zona di provenienza. Oltre ai broccoli, della rapa, si utilizzano anche le foglie più tenere che sono la base di uno dei piatti tipici di Montoro chiamato “mallone”.

Le cime di rapa contengono sali minerali, vitamine e fattori antiossidanti oltre a una buona quantità di proteine che li rende, addirittura, un sostituto della carne. I broccoli sono, inoltre, consigliati alle donne in gravidanza, per la presenza di acido folico.

La produzione di broccoli è distribuita durante tutto l’arco dell’anno, i migliori si raccolgono nel periodo che va da dicembre fino all’inizio della primavera.

II Broccolo, denominato anche Frijariello di Napoli, è inserito nell’elenco dei prodotti tradizionali italiani delMinistero delle Politiche Agricole e Forestali.